Giovanni Toti risponde a Matteo Renzi sulla possibilità di un presidente della Repubblica di destra: spunta il nome di Ignazio La Russa.
Giovanni Toti interviene su Il Giornale con decisione nel dibattito sulla futura Presidenza della Repubblica, replicando alle dichiarazioni di Matteo Renzi che ha avvertito il “campo largo” sulla possibilità che un esponente della destra possa salire al Colle.
In un video, l’ex presidente della Regione Liguria risponde duramente alla sinistra, accusandola di non voler riconoscere la legittimità politica degli avversari e propone Ignazio La Russa come figura degna della più alta carica dello Stato. Intanto Maurizio Gasparri affonda il “bocciato” Gualtieri.

Toti risponde a Renzi su un presidente della Repubblica di destra
Giovanni Toti non usa mezzi termini e rovescia l’argomento di Matteo Renzi, secondo cui l’elezione di un presidente della Repubblica di destra costituirebbe un pericolo per l’unità del campo largo. “Matteo Renzi sa benissimo che quello è l’ultimo feticcio che tiene insieme tutta la sinistra“, afferma Toti, sottolineando che l’area progressista è “divisa su tutto” ma resta unita solo dal rifiuto di un capo dello Stato proveniente culturalmente da destra.
Secondo il governatore, si tratta di una resistenza non giustificata. “Io credo l’esatto opposto, credo che la nostra Repubblica sarà finalmente matura” proprio nel momento in cui saprà riconoscere la legittimità di una presidenza di destra. “Non so se ci saranno i numeri, perché quella è democrazia, ma certo la sinistra non lo può culturalmente impedire“, aggiunge,
Spunta il nome di Ignazio La Russa
Il nome proposto da Giovanni Toti, nel video pubblicato da Il Giornale, per il Quirinale è chiaro: Ignazio La Russa. Non si tratta, secondo lui, solo di un’opzione legittima, ma di una figura che – secondo l’ex governatore – ha dimostrato esperienza, rigore e rispetto delle istituzioni.
“Un uomo come Ignazio La Russa, oggi seconda carica dello Stato, che sta ricoprendo con un equilibrio e una sobrietà di costumi non propria dei suoi predecessori“, ha dichiarato, elogiando il suo ruolo istituzionale. Toti ricorda anche il suo percorso politico, e da qui un invito alla sinistra di riconoscere la legittimità degli avversari. Solo in quel momento, conclude: “La nostra democrazia sarà matura“.